martedì 21 settembre 2010

Ridatemi Calimero

Ma quanti brutti spot pubblicitari ci sono?

L'elenco è sempre più lungo e il fastidio cresce.  In questo periodo l'unico che trovo divertente è quello dove Fiorello fa il verso a tutte quegli slogan sul recupero della giovinezza e alla fine ha bisogno degli occhiali del cameriere per leggere il menu.

Perchè è proprio così: ci continuano a raccontare baggianate camuffandole da rivelazioni scientifiche degne di Quark e noi dovremmo cascarci.

In cinque minuti di pubblicità ieri ho sentito declamare i poteri di: naprossene sodico, scudo biattivo, mancanza di parabeni, estratti di seta e lamponi rossi e vanno sempre forte le nanosfere e l'ossigeno attivo....
Persone in camice illustrano con dovizia di particolari pruriti vaginali, perdite di urina, pupu liquida, gengive sanguinanti, alitosi.

Su un altro fronte ci sono spot "ermetici" dove modelli con la pelle lucidata a specchio si aggirano languidamente e una voce in sottofondo biascica qualcosa in qualche lingua straniera: si va per esclusione o sono profumi o gioielli, ma non è sicuro.

Come il gesso sulla lavagna è l'uso sempre più diffuso della frase lapidaria in tedesco. Che orrore!

Ma dov'è Carmencita? Calimero piccolo e nero? Capitan Trinchetto...
Gigante pensaci tu!
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