lunedì 14 luglio 2014

Una gita nel passato e nel trapassato - Campo di Brenzone

Vi capita mai di aver frequentato spesso un posto e poi per tutta una serie di circostanze non esserci più andati per anni e anni?

Sabato ho portato mio marito a visitare Campo di Brenzone, un vecchio borgo sul Lago di Garda, dove l'abbandono da parte dei suoi abitanti era iniziato già alla fine dell'ottocento.

L'ultima volta che c'ero stata era almeno trent'anni fa, con la mia compagnia di allora.
Partivamo in auto o in moto da Verona, pranzo al sacco nello zaino e finivamo spesso qui, sopra Castelletto di Brenzone, per passare qualche ora in un posto magico, fuori dalla confusione delle spiagge che pure sono a poche centinaia di metri.


Campo si raggiungeva solo a piedi, o a dorso di mulo un tempo, dopo una mezz'oretta di camminata abbastanza erta.
La mulattiera era, ed è, lastricata di pietre lisce per il passaggio delle tante slitte che trasportavano legno e olive e masserizie varie tra il paese e la costa sottostante.
Adesso le poche persone che tengono in vita un minimo di attività, riescono ad arrivare con piccoli fuoristrada.

Si sale attraversando terrazze con muretti a secco piene di vecchi olivi e lo sguardo si perde verso il Lago di Garda che qui si vede in tutta la lua lunghezza.


Poi ci si ritrova nel borgo, dove le case, o meglio quel che ne rimane, circondano il cosiddetto Castello, e si intuisce com'era quando c'erano anche i tetti ed i pavimenti, i sottoportici e i balconi.

Un paio di artisti espongono qui stabilmente e un altro paio di fortunati mortali vivono in modo semi permanente nelle poche case ancora abitabili.
Un'associazione gestisce una specie di punto di ristoro dove ti fanno il caffè con la moka e chiedono in cambio un piccolo contributo per salvare il paese.



Infatti ci hanno raccontato che vengono organizzati alcuni eventi, tipo la notte di San Lorenzo, oppure i presepi nel periodo natalizio.

C'è una piccola chiesa e una fonte, ci sono un paio di orti e poi basta.


La signora Olga, figlia e nipote di vecchi abitanti del luogo, ci ha fatto vedere le foto di una volta e visitare la sua casa, piena di ricordi.


E' stato proprio un bel tuffo nel mio passato e nel passato di questo paese, così pieno di lentezza e silenzio e cose semplici.


Il posto ideale per artisti.
Tipo un fotografo che conosco, che ha scattato decine e decine di Polaroid...





2 commenti:

  1. Immagino Massimo alle prese con questi antichi borghi, sono posti magici e poi con la vista sul Lago di Garda ancora di più.

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  2. ciao
    mi hai fatto venire voglia di andare a visitare questo paese, un borgo molto affascinante.

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